Pizza Maeba
La rencontre di ammiratori ed ammiratrici della Mina, è sempre un evento. Magari circoscritto ad una trentina di persone, ma è sempre un evento considerando che la più grande interprete italiana e non solo, dopo 60 anni di onorata e gloriosa carriera, continua, nonostante l’assenza fisica dal palcoscenico e dal “carnaio mediatico”, a far parlare di se, ad avere un seguito sempre più numeroso. Lo “zoccolo duro” resiste, esiste e si moltiplica. Al “Moulin Rouge” di Milano, per una semplice pizza, denoMINAta “Maeba” proprio con l’ultimo album di inediti della Diva cremonese. Album uscito il 23 marzo 2018, due giorni prima del suo 78° compleanno. Album che, tra le firme dei compositori, annovera quello di Federico Spagnoli e Zorama (Mariano Rongo) presenti alla serata. Un momento pieno di emozioni, di colori e di socializzazione tra amici provenienti da diverse regioni italiane e financo dalla Spagna. Ohimé, questa volta, pecco nello stilare l’elenco dei convenuti. Dalla Spagna a Settimo Torinese, da Milano alla Provincia di Bergamo, da Brescia ad Udine, da Genova a Forlì e all’area di Napoli. E non omettiamo Lugano (Svizzera). Non voglio, come ben altre tessitrici d’antan conferire titoli nobiliari o ricorrere al campo lessicale della preziosità seicentesca. Mi si concederà l’eccezione per Donna Piera Pasotto Principessa di Dugnano come unica donna. La “fan numero uno”, la “Pierotta nazionale” come ella stessa si autodefinisce. Il doveroso ringraziamento al Principe Don Raffaele Quattro di Milano per aver organizzato l’evento insieme a Don Paolo Driussi Principe di Udine. E’ ovvio, scontato, che il grazie va a tutti i convenuti. Ci sono le foto, i tag e i tag automatici che scattano grazie all’ultima identificazione facciale di FB. Questo tanto contestato strumento che, a volte, si rivela prezioso. Un social che vale la pena saper usare, ma usarlo bene. Enfin, accettasi rettifiche e/o integrazioni.
A la prochaine “Pizza Minosa”!
Brescia, lì 20 maggio 2018
Franco Lo Vecchio
Foto di Gruppo
Mouli Rouge - Milano
19.05.2018
Caro Paolo, come al solito sei un ottimo narratore! :-)
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