giovedì 27 luglio 2023

BARBIE




Anche se non sono il pubblico di riferimento per questo film, pensavo che Barbie potesse impressionarmi a causa dei precedenti lavori di Greta Gerwig, ma sono rimasto deluso.

Il problema principale è che il messaggio generale non è chiaro. Questo non significa che il film sia frivolo. Quello che succede è che si perde cercando di aggirare più argomenti significativi e non raggiunge mai un punto fermo. Affronta temi rilevanti come il patriarcato, il sessismo, i ruoli di genere, l'esistenzialismo, l'imperfezione, l'individualità e l'identità, ma sempre a un livello superficiale. Ogni scena di questa sceneggiatura cerca di convincerti che sta dicendo qualcosa di profondo quando in realtà sacrifica la profondità e lo sviluppo del personaggio a favore di un umorismo scadente, il che si traduce in una produzione immatura e non avvincente.
Margot Robbie e Ryan Gosling nei ruoli principali sono stati scelti perfettamente e le loro interpretazioni sono buone quanto la sceneggiatura consente loro di essere.

lunedì 24 luglio 2023

 

Trying to put the day together




I am trying to put the day together

But something is missing,

A word from a sentence, 

Just a blur, a shadow,

Familiar fotsteps hurrying

From down a corridor 

That are never quite clear,

Falling silent

When I draw near.


Paolo Driussi


giovedì 20 luglio 2023

In a forgotten graveyard




Stones are chipping away

Ground is slowly sinking

Everytime I visit your grave

My mind starts to thinking

Feeling your presence still close

While I am standing in a forgotten graveyard


We said our goodbye

Just as the dawn was giving way to daylight.


Paolo Driussi


martedì 18 luglio 2023

LA VILLEGGIATURA






C'era una volta la vacanza estiva che durava dalle due alle tre settimane. Aveva un nome obsoleto ed in disuso, "la villeggiatura".
Le strade statali erano una fila di Fiat 850, 600, 1100, 127, 500 e 128, Maggiolini e Prinz. Era tutto più semplice e più vero.
La vacanza durava talmente tanto che avevi la nostalgia di tornare a scuola e di rivedere gli amici del tuo quartiere, ed al ritorno non ricordavi quasi più dove abitavi.
La mattina in spiaggia le 50 lire per sentire le canzoni dell'estate nel juke box o per comprare la coca cola.
Si mandavano le cartoline che arrivavano nel giro di due giorni ed era un modo per augurare "Buone vacanze da..." ad amici e parenti.
Malgrado i tanti giorni di ferie, l'Italia era la terza potenza mondiale, le persone erano piene di valori e il mare era pulito.
Si era felici, si giocava tutti insieme, eravamo tutti uguali e dove mangiavano in quattro mangiavano anche in cinque, sei o più.
Nessuno aveva da studiare per l'estate e l'unico problema di noi ragazzi era non bucare il pallone, non rompere la bicicletta e le ginocchia giocando a pallone altrimenti quando rientravi a casa ti prendevi pure il resto.
Il tempo era bello fino al 15 di Agosto, il 16 arrivava il primo temporale e la sera ci voleva il maglioncino perchè era più fresco.
Intanto arrivava settembre, tornava la normalità.
Si ritornava a scuola, la vita riprendeva, l'Italia cresceva e il primo tema a scuola era sempre.
"Parla delle tue vacanze". Oggi è tutto cambiato, diverso. La vacanza dura talmente poco che quando torni non sai manco se sei partito o te lo sei sognato.
E se non vai ai Caraibi a Sharm o ad Ibiza sei uno sfigato. O magari hai tante cose da fare che forse è meglio se non parti proprio, ti stressi di meno.
Una risposta certa è che allora eravamo tutti più semplici, meno viziati e tutti molto più felici, noi ragazzi e pure gli adulti. La società era migliore, esisteva l’amore, la famiglia, il rispetto e la solidarietà.
Fortunati noi che abbiamo vissuto così.

mercoledì 12 luglio 2023

I'LL BE 




I'll be your storm. 

I'll be your fire. 

Will you be my earth

To tame my wild spirit?


I'll be your shadow. 

Will you be my light 

To guide my way back

When there's nowhere to turn? 


I'll be your hope

When you're stranded at sea. 


Paolo Driussi