Cristiano "Popi" Minellono
Cristiano "Popi" Minellono (Arona, 1946) è un paroliere, attore e autore TV. Ha scritto testi per artisti come Adriano Celentano e Toto Cutugno, vendendo milioni di copie nel mondo. Un vero talento della musica. Ha scritto successi come "L'Italiano" (Toto Cutugno), "Felicità" e Ci sarà"(Al Bano e Romina) e "Se m'innamoro" (Ricchi e Poveri) (vincitori a Sanremo) e altri, vendendo oltre 650 milioni di dischi. Ha lavorato in TV (Mediaset) e pubblicità (Coca-Cola, Ferrero). E molto legato ad Arona, la sua città natale, dove ha ricevuto riconoscimenti per il suo contributo alla musica italiana.
Nel 1968 ottiene i primi successi con "Soli si muore" di Patrick Samson e "Il primo giorno di primavera" dei Dik Dik.
Negli anni '80, la sua collaborazione con Toto Cutugno porta alla creazione di "L'Italiano", un brano che descrive con ironia e poesia l'Italia e gli italiani, inizialmente rifiutato da Celentano. Minellono racconta che l'ispirazione per il testo nacque guardando il programma "Buongiorno Italia" su Canale 5.
Toto Cutugno gli aveva inviato una melodia e lui, per scrivere il testo, stava cercando l'ispirazione. Una mattina, dopo aver fatto le ore piccole, accese la TV e si imbatté nel programma mattutino "Buongiorno Italia" su Canale 5. Da lì, l'idea di descrivere l'italiano medio in maniera ironica e affettuosa si accese, portandolo a scrivere versi come "con la bandiera in tintoria" e "una 600 giù di carrozzeria".
Il brano, nella sua versione originale, era stato pensato per Adriano Celentano. Minellono e Cutugno lo proposero al "Molleggiato", che però lo rifiutò. Celentano, a quanto pare, non si sentiva a suo agio a cantare una canzone che lo descriveva in maniera così generica e popolare. Fu un rifiuto che cambiò per sempre la storia della musica italiana, rendendo "L'Italiano" l'inno di Toto Cutugno nel mondo.
Un altro aneddoto riguarda la genesi del brano "Ci sarà" di Al Bano e Romina Power, che vinse il Festival di Sanremo del 1984. Minellono ha raccontato di aver scritto il testo quasi interamente al telefono con Al Bano, mettendo insieme le parole e le strofe mentre parlavano. Un metodo di lavoro a dir poco insolito per un brano destinato a trionfare sul palco dell'Ariston.
Il tema principale di "Il tempo se ne va", scritta da Minellono per Adriano Celentano nel 1980, è il passaggio del tempo e la nostalgia legata alla crescita dei figli e al cambiamento della vita familiare. Il testo riflette con sensibilità e un pizzico di malinconia il momento in cui un genitore, in particolare un padre, si rende conto che la figlia sta crescendo rapidamente, diventando una donna e allontanandosi dall'infanzia. Attraverso immagini semplici e quotidiane, come il riferimento a una gonna corta o al primo amore, la canzone cattura l'inevitabilità del tempo che scorre e il senso di perdita misto a orgoglio che accompagna il vedere i propri figli diventare adulti. È un brano universale che tocca il cuore per la sua autenticità emotiva e la capacità di descrivere un'esperienza comune con poesia e immediatezza.
Oltre alla musica, Minellono ha lavorato come autore televisivo per programmi Mediaset, come Buona Domenica, ed è stato attivo nel mondo della pubblicità, scrivendo testi per spot di marchi come Ferrero e Coca-Cola (suo il testo del famoso spot natalizio della Coca Cola "Vorrei cantare insieme a voi"). Ha anche vinto lo Zecchino d’Oro nel 2004 con "Il gatto puzzolone".
Minellono ha lodato Marco Mengoni come uno dei pochi artisti validi della scena contemporanea, criticando il predominio del rap e apprezzando il ritorno a sonorità più melodiche.
Minellono ha avuto anche una lunga esperienza di attore teatrale sviluppatasi peraltro in giovanissima età e poi tralasciata per altre strade: compagnia dei giovani "il buio in cima alle scale", compagnia Adani-Cimara-"L'ospite inatteso", Compagnia Brignone Santuccio, Compagnia Calindri Volonghi Lionello, Compagnia Piero Mazzarella ecc. Nel 1959 è stato anche fra gli interpreti del film "La notte brava" di Mauro Bolognini, dove fu accreditato come Cristiano Minello.
Come Cristiano Minello ha interpretato anche per la televisione due serie complete della serie televisiva "Le avventure di Laura Storm" a fianco di Lauretta Masiero ed Aldo Giuffrè
Minellono è stato per dodici anni consigliere di amministrazione del Piccolo Teatro di Milano. Ha ricoperto inoltre la carica di direttore generale della B & G Entertainment (dal 2002 al 2003) e ha fondato l'Associazione Italiana degli Autori. È stato anche responsabile artistico della Fininvest dal 1981 al 1989, capo degli autori e consigliere di Silvio Berlusconi.
Definisce le sue canzoni come "poesie senza musica" e sottolinea la difficoltà di creare brani pop che diventino evergreen. Scrive testi in tempi record, spesso in meno di cinque minuti.
Cristiano "Popi" Minellono vive in Brianza dal 1975, precisamente a Triuggio. Praticamente si sente brianzolo. Con Monza ha un legame di grande amore: per decenni ha corso in macchina e Monza era il suo autodromo. Ha corso con i prototipi, con la Formula 2000, con la Formula 3 e con il Turismo Gruppo 2. Per questo il suo rapporto con Monza e la Brianza è di grande amore. Ma anche di grande odio. Perché ha visto che ormai non si costruiscono più le case ma solo capannoni.